Il potere del Personal Branding nell’identità aziendale.
- dambrosiomiki
- 15 feb
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 6 ago
Il personal branding come leva strategica per le aziende
L’identità di un’organizzazione si riflette, innanzitutto, nell’immagine dei suoi collaboratori che, va ricordato, in qualità di rappresentanti del brand, ne incarnano i valori e con le loro conversazioni contribuiscono a far percepire l’azienda nella sua dimensione autentica: la cultura, il modo di lavorare, le competenze, la visione sul settore, l’impegno sociale.
Così come l’autenticità è fondamentale per costruire un brand personale solido, basato su fiducia e credibilità, lo stesso principio vale per l’identità aziendale. Sebbene la dimensione corporate sia più articolata rispetto a quella individuale, entrambe condividono un elemento essenziale: le persone. Anche nelle organizzazioni più strutturate, sono le persone dell’azienda a dare senso all’identità del brand e a trasmetterne i valori all’esterno con le loro testimonianze.
I collaboratori diventano portavoce di autenticità e amplificano la comunicazione aziendale grazie alla visibilità offerta dai social media.
La responsabilità dell’identità di un brand aziendale non ricade solo sul team dedicato, ma anche sui leader che dirigono l’azienda ai livelli più alti.
Anzi, sono proprio i leader che possono (e dovrebbero) innescare una spirale virtuosa promuovendo la pratica del branding dei collaboratori nell’ottica di consolidamento dell’immagine aziendale. L’accostamento del Personal Branding all’azienda è sempre più diffuso e viene definito come sviluppo dei Brand Ambassador o dell’Employee Advocacy.
Pensiamo a figure iconiche come Adriano Olivetti, industriale illuminato del secolo scorso che, con il suo carisma e la sua visione innovativa, ha dato un’anima alla sua azienda. Mi domando come Olivetti avrebbe usato i social per promuovere la sua industria. Avrebbe creato il suo profilo LinkedIn? E avrebbe coinvolto i collaboratori nel curare il proprio brand personale? Penso di si.
Quel che è certo è che oggi founder di startup, executive di industrie affermate, sempre più titolari di PMI e chiunque voglia sviluppare un’identità professionale solida e riconoscibile inserisce la pratica del Brand Ambassador nella propria comunicazione.
In definitiva, la linea di confine tra il personal branding e l’immagine aziendale è sempre più sottile. In un’epoca in cui la fiducia è la valuta più preziosa, i volti dietro un brand possono influenzarne il destino tanto quanto i prodotti o i servizi offerti. Le imprese non sono più entità astratte, ma reti di persone che incarnano valori, visioni e competenze. La credibilità dipende da chi racconta l’azienda e da come lo fa.
Coerenza e autenticità: la chiave dell’integrazione
Il rischio più grande è la dissonanza: un’azienda trasmetterà incoerenza se si propone come trasparente e orientata al cliente, ma i cui dirigenti sono assenti o poco credibili nella comunicazione. Il pubblico percepisce la discrepanza e la fiducia ne risente.
Affinché personal branding e brand aziendale si rafforzino a vicenda devono essere allineati, uscire dall’ambiguità è il primo passo.
Se un’azienda promuove l’innovazione, i suoi leader dovrebbero incarnare questa missione, comunicando idee originali e partecipando attivamente al dibattito del settore. Se un brand si fonda sulla sostenibilità e sostiene di aver cura degli interessi degli stakeholder, sarebbe un comportamento dissonante tra principi ed azioni se i suoi rappresentanti curassero attentamente solo gli interessi degli azionisti a scapito di quelli dei consumatori o della natura e dell’ambiente, che meritano pari attenzione.
dovrebbero adottare uno stile di comunicazione in linea con questi principi.
Ricapitolando
Leadership visibile e riconoscibile
I CEO e i manager dovrebbero essere attivi su piattaforme professionali come LinkedIn, condividendo esperienze, valori e prospettive. Questo aiuta a umanizzare il brand e a creare connessioni autentiche.
Employee advocacy
I dipendenti possono diventare ambasciatori dell’azienda attraverso i loro canali personali, raccontando il dietro le quinte del brand e rafforzandone la reputazione. Un team motivato e allineato ai valori aziendali trasmette fiducia e autenticità.
Content strategy personalizzata
Un brand aziendale forte integra il personal branding dei suoi rappresentanti nella strategia di comunicazione. Blog, interviste, podcast e video storytelling sono strumenti potenti per connettere il pubblico all’identità del brand attraverso le persone che ne fanno parte.
Nell’era dell’iperconnessione, il personal branding non è solo una strategia individuale, ma un pilastro fondamentale dell’immagine aziendale.
Non ci sono scorciatoie. L’unico modo per raggiungere e consolidare risultati nel tempo è operare con coerenza, allineando ogni azione all’immagine che vogliamo trasmettere.
Le imprese che sanno valorizzare le persone dietro il logo creano un’identità più forte, autentica e capace di generare fiducia nel lungo periodo.
Tutte le aziende sono fatte di persone che svolgono il loro lavoro; le aziende di successo sono fatte di persone che raccontano il loro lavoro con storie che vale la pena ascoltare.



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