Il potere dell'advocacy dei dipendenti: come i dipendenti possono amplificare il messaggio del brand
- dambrosiomiki
- 17 giu 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 6 ago
Mentre i brand faticano a costruire un seguito organico, i dipendenti, con le loro reti personali e professionali, rappresentano una risorsa inestimabile.
L'employee advocacy non è un trend, ma una leva strategica nella comunicazione aziendale. L’advocacy dei dipendenti sta diventando una modalità di connessione efficace tra il brand ed il pubblico.
Secondo un report di Burke (2017), i dipendenti hanno in media dieci volte più connessioni sui social media rispetto ai brand stessi. I contenuti condivisi dai dipendenti hanno una portata del 560% superiore rispetto alle condivisioni dal canale ufficiale dell’azienda.
Questo è un dato sorprendente e rappresenta un’opportunità strategica che le aziende non possono permettersi di ignorare.
La trasformazione della fedeltà aziendale
Tradizionalmente, la fedeltà all’azienda si manifestava attraverso la longevità della carriera e l’adesione ai valori aziendali. Oggi, questa fedeltà ha assunto una nuova forma: quella del dipendente che diventa un megafono per il brand.
Sembra di registrare una contraddizione senza precedenti nell’evoluzione delle dinamiche aziendali. Da un lato, non c’è più il rapporto di lavoro trentennale svolto nella stessa azienda. Dall’altro, la fedeltà all’azienda resta un valore per i collaboratori. Come è possibile che questi due estremi stiano insieme? Il motivo è il cambio di paradigma di fedeltà. Il collaboratore di oggi, pur consapevole di non rimanere per parecchi anni nella stessa azienda, sa di poter consolidare la sua posizione diventando un ambasciatore dell’azienda.
I dipendenti, con le loro reti personali e professionali, possono raggiungere un pubblico che spesso sfugge ai canali ufficiali del brand. Questo fenomeno è supportato da ulteriori ricerche di Social Media Today (2020), che indicano che i messaggi condivisi dai dipendenti ottengono un engagement rate otto volte superiore rispetto a quelli condivisi dai canali ufficiali dell’azienda.
Perché le aziende hanno bisogno di questo coro di messaggi
L'advocacy dei dipendenti non è solo una questione di numeri. I messaggi condivisi dai dipendenti sono percepiti come più autentici e credibili. Un report di Edelman Trust Barometer (2019) ci informa che due terzi dei consumatori a livello globale ritiene più affidabili le aziende private rispetto alle istituzioni. Lo stesso rapporto evidenzia che il 53% delle persone considera i dipendenti di un’azienda più credibili rispetto ai CEO. Questa credibilità si traduce in una maggiore fiducia nel messaggio e, di conseguenza, in una maggiore propensione all’azione da parte del pubblico.
Per sfruttare al meglio l’advocacy dei dipendenti, le aziende devono adottare una strategia strutturata. Alcuni punti chiave potrebbero essere questi.
Formazione e coinvolgimento
Innanzitutto, i collaboratori devono essere informati. È importante che qualcuno (dello staff o un consulente esterno) spieghi loro il perché di queste dinamiche e lo scenario in cui si muove la comunicazione aziendale. Poi, i dipendenti devono essere formati su come utilizzare i social media in modo efficace e sicuro. Questo include la comprensione delle politiche aziendali sui social media e l’apprendimento delle migliori pratiche per la condivisione dei contenuti.
Creazione di contenuti di qualità
È importante che le aziende forniscano ai dipendenti contenuti di alta qualità che siano rilevanti e interessanti per il loro pubblico. Questo può includere articoli, video, infografiche e altro materiale facilmente condivisibile.
Riconoscimenti
Premiare i dipendenti che partecipano attivamente all’advocacy può incentivare la partecipazione. Questo può includere riconoscimenti pubblici, premi o altre forme di ricompensa.
Monitoraggio e analisi
Sarà utile un’attività di analisi per verificare l'impatto dell’advocacy dei dipendenti. Questo permetterà di capire quali messaggi funzionano meglio e di adattare la strategia di conseguenza.
Un case study interessante è quello di Dell, che ha implementato un programma di advocacy per i suoi dipendenti, ottenendo un aumento del 69% nella presenza social del brand e un notevole incremento nell’engagement. Questo esempio dimostra come le aziende possano trarre beneficio dalla voce collettiva dei loro dipendenti.
Si può dire che l’advocacy dei dipendenti rappresenta una risorsa preziosa per le aziende che vogliono amplificare il loro messaggio e costruire fiducia con il pubblico. L’era digitale ha trasformato il concetto di fedeltà aziendale e ha aperto nuove opportunità per le aziende di connettersi con il pubblico attraverso i propri dipendenti. In un mondo dove l’attenzione e la fiducia sono valute preziose, l’employee advocacy emerge come una strategia vincente per il successo aziendale. Le imprese che sapranno valorizzare e supportare i propri dipendenti come ambasciatori del brand saranno quelle che riusciranno a costruire relazioni più solide e durature con il loro pubblico. Un coro di voci autentiche e appassionate può avere un impatto significativamente maggiore rispetto alla voce istituzionale, spesso autoreferenziale.
Fonti:
Burke, K. (2017). The power of employee advocacy: How employees can amplify your brand.
Edelman Trust Barometer (2019). Trust at Work: The Employee Perception.
Social Media Today (2020). Employee Advocacy: The Impact of Employee-Generated Content on Brand Engagement.



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