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Le immagini catturano l'attenzione, le parole rimangono impresse nella memoria.

Aggiornamento: 6 ago


Quando pubblichi articoli di approfondimento, sei tu che crei immagini nella mente del lettore.


Una buona reputazione è alla base di un Personal Brand e la pubblicazione di articoli di approfondimento è uno strumento prezioso per costruire questa reputazione.


Nel vortice di contenuti dell’era digitale, la sfida del professionista è quella di ottenere uno spazio nella mente del suo pubblico e conquistare la sua fiducia.


Ogni social ha le sue caratteristiche. Ad esempio, il pubblico di FaceBook è diverso da quello di Instagram o di LinkedIn ed è importante la scelta tra testo e immagini. Inoltre, è opportuno valutare che tipo di messaggio vuoi dare, che tipo di contenuti pubblicare (intrattenimento, informativi, approfondimenti) e, di conseguenza, valutare non solo il pubblico che vuoi raggiungere ma anche il formato che sceglierai (video, audio, immagini, testo o una combinazione di formati). 


Detto ciò, se il tuo obiettivo è quello di creare un ricordo duraturo e di stimolare la riflessione, il testo rappresenta lo strumento di gran lunga più efficace. Le parole, infatti, non si limitano a trasmettere informazioni, ma hanno la capacità di creare immagini vivide nella mente del lettore, dando vita a mondi immaginari e coinvolgendolo in un'esperienza di apprendimento attiva.


Io trovo che la forza evocativa del testo assuma un’importanza strategica. Articoli di approfondimento, post sui blog, case study e white paper ben strutturati e coinvolgenti non solo posizionano l’autore come esperto autorevole nel proprio settore, ma creano un legame profondo con il pubblico, basato sulla fiducia e sulla condivisione di conoscenza. 


Il testo si imprime nella memoria più delle immagini perché le parole attivano la nostra immaginazione. Quando leggiamo un articolo ben scritto, la nostra mente è chiamata a visualizzare i personaggi, gli scenari e le emozioni descritte. Si crea un processo di co-creazione e il lettore diventa parte attiva della narrazione.


La lettura richiede un processo di elaborazione cognitivo più complesso rispetto alla semplice osservazione di un’immagine. Questo sforzo mentale favorisce la memorizzazione delle informazioni a lungo termine.


La fruizione delle immagini è immediata e (spesso) superficiale, difficilmente lascia un segno indelebile nella memoria.


Come scrivere articoli che lascino il segno


Scegli argomenti di tuo interesse e su cui ti senti competente.

Cura la struttura del testo e rendilo scorrevole e piacevole da leggere.

Utilizza un linguaggio chiaro e preciso, evitando termini tecnici e gergali.

Arricchisci il tuo articolo con esempi concreti, storie e aneddoti.

Concludi con una call to action che inviti il lettore ad approfondire o a contattarti.


Le parole scelte con cura diventano pennelli per dipingere mondi immaginari nella mente del lettore. 


Spero di esserti stato utile.

 
 
 

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