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Personal Branding e cambiamento

Aggiornamento: 6 ago

"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.”


Questa frase è stata pronunciata da Albert Einstein, uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. Se vogliamo ottenere qualcosa di diverso, dobbiamo fare qualcosa di diverso. Questo vale per molti aspetti della vita come, anche, per il personal branding.


Raggiungere obiettivi diversi, implica cambiare il modo in cui facciamo le cose. E questo significa anche cambiare il modo in cui pensiamo a noi stessi.


Il Personal Branding è il processo di creazione di una identità personale che, attraverso una sequenza di attività da compiere, porta alla gestione strategica della propria immagine professionale. È il percorso che ci aiuta a definire chi siamo, cosa vogliamo ottenere e come vogliamo essere percepiti dagli altri. È il modo per farti conoscere e ricordare dagli altri, sia a livello professionale che personale. Quando hai un personal brand forte, ti distingui dalla massa e fai in modo che le persone siano più propense a scegliere te rispetto agli altri.


C’è anche un altro aspetto del Personal Branding che mi affascina parecchio ed è il suo potenziale per realizzare non solo gli obiettivi professionali ma, forse ancor prima di quelli, come concreto aiuto a migliorare la nostra vita personale.


Il Personal Branding rientra pienamente nelle attività di marketing, più specificamente, nel marketing personale. Ma, a differenza del tipico marketing rivolto al pubblico, il Personal Branding ha lo scopo principale di creare armonia con sé stessi e, quindi, ha un forte impatto con la propria sfera emotiva, ancor prima di essere indirizzato al pubblico. In sostanza, se non sei dispostə a fare chiarezza, guardarti dentro e renderti autenticə, difficilmente riuscirai a realizzare un brand autentico.

Dedicarsi alla propria crescita personale significa impegnarsi a migliorare sé stessi e di conseguenza a migliorare la propria vita.

La cattiva notizia è che ci sono molti ostacoli che si frappongono tra lo stato attuale e la realizzazione del Personal Branding. 


Oggi affrontiamo due tra le prime difficoltà da superare: l’introspezione e la paura del cambiamento.


Introspezione 

Introspezione significa guardare dentro di sé, analizzare i propri pensieri, sentimenti e comportamenti. È un processo che può risultare difficile e - inizialmente - scoraggiante, perché richiede di essere onesti con noi stessi e di affrontare le nostre paure e insicurezze. Ma è anche decisivo e produttivo per i risultati che comporta. 


Quando facciamo introspezione, possiamo scoprire cose su noi stessi che non sapevamo. Significa guardarsi dentro, analizzare i propri pensieri, sentimenti e comportamenti. 

Possiamo scoprire i nostri punti di forza e di debolezza, i nostri valori e le nostre passioni. Possiamo scoprire cosa ci motiva e cosa ci fa paura. E possiamo scoprire cosa vogliamo veramente ottenere dalla vita.


Focalizzare questi aspetti è importante perché ci aiuta a definire l’identità personale. Ci aiuta a creare un messaggio coerente con chi siamo e cosa vogliamo ottenere. E ci aiuta a comunicare questo messaggio agli altri in modo efficace. 

Solo conoscendo noi stessi possiamo creare un brand che ci rappresenti davvero. 

L’autenticità è un elemento tra quelli indispensabili nel Personal Branding. Il “te reale” viene prima del “te virtuale”. Pensi davvero che fare Personal branding significhi fingere di essere qualcun altr*?




Paura del cambiamento

Un altro ostacolo che può incontrare la persona che inizia un percorso di Personal Branding è la paura del cambiamento. 

L’idea del cambiamento può essere paralizzante, ma è proprio il cambiamento il seme necessario per crescere e migliorare. Il personal branding può aiutarci a fare questo.

Quando iniziamo un percorso di Personal Branding, dobbiamo essere disposti a cambiare il nostro modo di pensare e di fare le cose. Dobbiamo essere disposti a uscire dalla (io preferisco dire “allargare la”) nostra zona di comfort e a metterci in gioco. 


Il cambiamento è fastidioso, ma è un percorso che può valer la pena affrontare perché può aiutarti a raggiungere obiettivi di carriera, ma può aiutarti anche a migliorare la tua vita personale. Può aiutarti a cambiare in meglio diventando la persona che hai sempre sognato di essere. 

Il Personal Branding ci aiuta a diventare più sicuri di noi stessi, più autentici e più efficaci nella comunicazione. Quando investiamo nel nostro personal branding, stiamo investendo nel nostro futuro.


Qualsiasi cosa tu pensi sul cambiamento, io non la discuto. Ciò che cambia saranno i risultati che otterrai.


Ecco alcuni consigli per iniziare un percorso di personal branding:


Fai introspezione: scopri chi sei, cosa vuoi ottenere, i tuoi punti di forza, i tuoi valori e passioni e come vuoi essere percepito dagli altri.

Non aver paura del cambiamento: sii disposto a uscire dalla tua zona di comfort e a crescere.

Definisci la tua identità personale e crea un messaggio coerente con chi sei e cosa vuoi ottenere.

Ascolta i feedback degli altri: chiedi agli amici, alla famiglia e ai colleghi cosa pensano di te e del tuo brand.

Impara dai tuoi errori: non aver paura di sbagliare, l'importante è imparare dai tuoi errori e migliorare.

Comunica il tuo messaggio agli altri: inizia scegliendo un canale di comunicazione e usa quello per farti conoscere e per condividere il tuo messaggio.

Sii costante: il personal branding è un processo che richiede tempo e impegno. Se sei costante, raggiungerai i tuoi obiettivi.


Quando crei un brand che ti rappresenta davvero, puoi raggiungere i tuoi obiettivi professionali e personali.


Inizia oggi il tuo percorso di personal branding!


Se hai domande o curiosità, scrivimi nei commenti o a dambrosio.miki@gmail.com e farò del mio meglio per risponderti presto.


Alla prossima!


Michele D’Ambrosio

 
 
 

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